Lepore: "Solo un avviso di garanzia per Gianello"
Interviste
30 Maggio 2012 Fonte:
Radio CRC
"Oggi i media hanno trasformato l'avviso di garanzia in condanna invece ci potrebbe essere un'archiviazione"
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giandomenico Lepore, ex capo della procura di Napoli: “La storia relativa a Gianello era iniziata quando ancora lavoravo nella procura di Napoli. Per quanto riguarda il contenuto, non conosco tutti gli elementi perché andando via non ho seguito più le vicende. Davvero questa ipotesi rattristisce tutti perché i tifosi vengono ingannati dai calciatori. Non se se Gianello possa aver detto cose non vere per coprire altre persone ma per arrivare ad un avviso di garanzia vuol dire che un coinvolgimento deve esserci. Cosa rischia il Napoli? Bisognerà vedere se la società partenopea verrà coinvolta o meno. Può anche essere però che il fatto non abbia rilevanza. Certo, ad oggi sulla carta c'è un indagato e può concludersi con un rinvio al giudizio o con l'archiviazione. Molte volte si può chiedere l'archiviazione se il fatto non costituisce reato. L'avviso di garanzia va a tutela dell'indagato ma non è un atto di accusa. Oggi i media hanno trasformato l'avviso di garanzia in atto di accusa che in sostanza potrebbe considerarsi anche tale però ciò non significa già colpevolezza e responsabilità. In Italia bisogno solo sperare, solo questo ci è rimasto. Io, al posto di Palazzi? La voce che vedrebbe il mio trasferimento a Roma al posto di Palazzi non è vera, non sono mai stato interpellato al proposito. Volevo far parte della famiglia sportiva ma questo desiderio mi è già passato. Non so se verrà fuori altro dalla procura di Napoli ma bisogna aspettare gli esiti senza fasciarsi la testa prima di rompersela”.
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